Negli ultimi anni, il panorama televisivo italiano ha subito cambiamenti significativi, portando molte novità, ma anche alcune perdite. Con il passaggio al nuovo digitale terrestre DVB-T2, molti utenti si sono trovati di fronte a un aggiornamento forzato, dovendo adeguare i propri dispositivi per continuare a ricevere l’intero pacchetto di canali televisivi. Tuttavia, nonostante le soluzioni tecnologiche adottate, alcuni canali sono destinati a scomparire o a migrare verso nuove piattaforme. In questo articolo, vedremo i tre principali canali che non sarà più possibile visualizzare sul digitale terrestre e scopriremo le cause e le possibili alternative per continuare a seguire i propri programmi preferiti.
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Il passaggio al nuovo digitale terrestre
Il cambiamento tecnologico in atto per la televisione italiana prevede il passaggio al nuovo standard DVB-T2, che rappresenta un’evoluzione del vecchio sistema DVB-T. Questo aggiornamento permette di ottimizzare lo spettro delle frequenze, rendendo disponibile uno spazio maggiore per la trasmissione di nuovi canali e migliorando la qualità dell’immagine e dell’audio. Tuttavia, questa innovazione ha anche portato alla necessità di liberare alcune frequenze per l’implementazione della rete 5G, costringendo molte emittenti a riorganizzarsi.
I canali destinati a lasciare il digitale terrestre
Il processo di aggiornamento, oltre a richiedere l’acquisto di nuovi televisori o decoder compatibili, ha anche comportato la perdita di alcune emittenti dal digitale terrestre. Alcuni canali di nicchia, emittenti locali o tematiche hanno deciso di abbandonare la trasmissione terrestre, privilegiando la diffusione su piattaforme online o satellitari. Ecco tre canali che, molto probabilmente, non saranno più visibili tramite il digitale terrestre.
- Canale tematico di informazione regionaleMolti canali regionali, specializzati in informazione e cultura locale, sono stati tra i più colpiti dalle modifiche del digitale terrestre. Con l’assegnazione delle frequenze per la rete 5G, diverse emittenti locali non sono riuscite a trovare una collocazione stabile nel nuovo panorama digitale. In particolare, le trasmissioni locali in alcune regioni hanno cessato di esistere, lasciando spazio a nuovi canali nazionali o a reti che possono garantire una maggiore copertura.Tuttavia, chi è appassionato delle notizie locali non deve disperare: molti di questi canali si stanno spostando sulle piattaforme online, dove trasmettono in streaming oppure attraverso applicazioni specifiche scaricabili sui dispositivi mobili. Se la tua regione ha perso uno dei suoi canali preferiti, potrebbe valere la pena cercare un’alternativa digitale per rimanere aggiornati sugli eventi locali.
- Canali musicaliI canali dedicati alla musica, che in passato avevano riscosso grande successo tra i giovani, stanno gradualmente scomparendo dal digitale terrestre. Le nuove abitudini di consumo, con un’utenza sempre più orientata alle piattaforme di streaming musicale e video come Spotify e YouTube, hanno ridotto la necessità di avere canali televisivi dedicati esclusivamente alla musica. Alcuni network, dopo aver valutato i costi e i benefici di mantenere una trasmissione sul digitale terrestre, hanno preferito spostarsi completamente su piattaforme online, dove possono offrire playlist personalizzate, video musicali e concerti in diretta.Tra i canali musicali che hanno lasciato il digitale terrestre, ci sono alcuni marchi noti che hanno segnato intere generazioni di ascoltatori. Per continuare a fruire di contenuti musicali, è possibile seguire le stazioni su app specifiche, oppure collegarsi ai loro canali ufficiali sui social media, dove spesso vengono pubblicati video, eventi live e contenuti esclusivi.
- Canali tematici per bambini e ragazziUn’altra categoria di canali che potrebbe non essere più disponibile sul digitale terrestre è quella dedicata ai bambini e ai ragazzi. L’offerta televisiva per i più piccoli si è ridimensionata negli ultimi anni, anche a causa della diffusione di piattaforme di streaming su misura per i giovani utenti. Canali che trasmettevano cartoni animati e programmi per bambini stanno scomparendo dal digitale terrestre per passare a piattaforme come YouTube Kids, Disney+, Netflix Kids e altre. Questo spostamento consente ai genitori di selezionare con maggior facilità i contenuti per i propri figli, assicurando un ambiente sicuro e privo di pubblicità non adatta.Per le famiglie che non hanno ancora sottoscritto un abbonamento a queste piattaforme, è comunque possibile trovare molte alternative di intrattenimento per bambini su servizi gratuiti, anche se in forma ridotta rispetto all’offerta dei canali tradizionali. I principali canali generalisti, infatti, mantengono ancora spazi dedicati ai più piccoli durante specifiche fasce orarie.
Alternative e consigli per non perdere i canali preferiti
Per chi è affezionato a questi canali, il passaggio al digitale terrestre DVB-T2 può sembrare una vera e propria perdita. Tuttavia, grazie alle moderne tecnologie, è possibile continuare a seguire molti di questi contenuti attraverso internet. Molti canali locali e tematici sono passati alle piattaforme online, che permettono di visualizzare i contenuti direttamente da computer, tablet, smartphone e smart TV. Basta un collegamento a internet stabile per accedere a un’infinità di contenuti senza limiti di orario o luogo.
Inoltre, è possibile considerare l’opzione del satellite: alcune emittenti, che hanno abbandonato il digitale terrestre, sono comunque presenti sul satellite, accessibili tramite una parabola e un decoder satellitare. Alcune piattaforme satellitari offrono pacchetti che comprendono anche canali di intrattenimento musicale, informazione regionale e programmi per bambini.
Conclusione
L’era del digitale terrestre DVB-T2 ha portato con sé sia innovazioni sia sacrifici. Mentre ci godiamo la qualità migliorata dell’immagine e l’espansione dei contenuti, è importante rimanere informati sui canali che potrebbero non essere più accessibili. Grazie alla varietà di opzioni tecnologiche oggi disponibili, è comunque possibile non perdere del tutto i propri programmi preferiti. Con un po’ di adattamento, gli utenti possono trovare modi alternativi per rimanere aggiornati, divertirsi e intrattenersi come prima, pur accettando i cambiamenti portati dall’evoluzione digitale.